Sino agli anni ’80 qualsiasi dolore che interessava la spalla veniva diagnosticato (e quindi definito) come Periartrite di Spalla o Periartrite Scapolo-Omerale. Il trattamento consisteva unicamente nel praticare delle infiltrazioni con cortisonici e, nei centri più specializzati, si curava anche con l’ausilio della fisioterapia.
A volte era possibile evidenziare con le Radiografie (unico esame strumentale disponibile allora) la presenza di calcificazioni: patologia definita come Malattia di Duplay o Periartrite Calcifica di Spalla.
Con l’avvento di esami strumentali (imaging) più precisi come l’Ecografia e la Risonanza Magnetica Nucleare (RMN) si è capito che la spalla poteva essere interessata da più patologie a carico delle diverse strutture anatomiche che la compongono.
Ulteriore svolta, infine, si è avuta con l’artroscopia in quanto la possibilità di entrare con una telecamera dentro la spalla ha consentito di definire ulteriormente le varie patologie che possono colpire questa regione.
Oggi quindi, possiamo meglio definire le patologie di spalla che, dal termine generico di Periartrite Scapolo-Omerale si distinguono in diversi quadri patologici quali:
Patologie tendinee: Cuffia dei Rotatori (CDR) e Capo Lungo del Bicipite (CLB)
Instabilità di spalla/lesioni legamentose
Patologia degenerativa
Oltre a tali patologie la spalla può essere interessata da:
Instabilità Traumatiche di spalla
Tali patologie possono essere trattate, a seconda del tipo, con tecniche “Open” (a Cielo Aperto) o in Artroscopia di spalla
Una delle condizioni patologiche che possono inter